Non solo è necessaria un’adeguata preparazione del mate, ma anche la qualità dell’erba che si utilizza è essenziale per determinare il gusto, gli aromi e affinché sia piacevole al palato. Per sapere se l’erba mate è buona, dobbiamo utilizzare i cinque sensi.
L’osservazione del colore è fondamentale. La colorazione ideale è verde-giallastra, mentre in nessun caso deve essere verde intenso o presentare tonalità del marrone. Inoltre, è necessario che vi sia un’armonia perfetta tra i diversi componenti: lo stelo, le foglie spesse, le foglie sottili e la polvere. Le giuste proporzioni determineranno il sapore della miscela.
Anche il tatto ci può rivelare molto sull’erba mate. La consistenza che deve avere è quella di una foglia ben essiccata; e quando la si stringe tra le mani, bisogna sentire un leggero scricchiolio e vedere sollevarsi una piccola quantità di polvere delle foglie.
L’aroma di una buona erba mate è sempre fresco e asciutto, leggermente tostato. È necessario prestare molta attenzione all’odore, nel caso sia troppo forte o riveli segni di umidità. Sebbene un certo sapore amarognolo sia normale, gli aromi troppo intensi non sono un buon segnale.
Il mate deve avere un sapore fresco e con un piacevole retrogusto amaro. L’erba mate è amara naturalmente e, in questo senso, il suo sapore sarà determinato da vari fattori, come l’origine o il trattamento a cui è stata sottoposta.
La polvere è un componente essenziale dell’erba mate, in quanto si tratta di foglie finemente macinate. Fornisce consistenza e corposità al mate e quando si prepara dona la schiumosità e gli aromi fondamentali per ottenere un eccellente sapore finale. Tuttavia, per preparare un buon mate, dobbiamo evitare che l’erba si depositi sul fondo e ostruisca la bombilla; per evitare che ciò avvenga, è sufficiente capovolgere il contenitore e scuoterlo prima di iniziare a preparare.
Combinando questi suggerimenti con una corretta preparazione, si ottiene una bevanda deliziosa, piacevole e con tutte le proprietà che deve avere un buon mate.